Il lusso
Domenica di inizio luglio, primo pomeriggio. Sulla pineta soffia il grecale. Agita i panni stesi sui fili cerati che delimitano i confini delle piazzole.
È un tempo ideale, sotto questa pineta. Con questa brezza è impossibile soffrire il caldo e questo è forse il motivo per cui mi sono affezionato tanto a questo luogo e continuo a tornarci, anno dopo anno: qui non sudo (quasi) mai.
Sono al computer sul tavolino da campeggio dove abbiamo da poco finito di mangiare. La seduta è comodissima, l’altezza del tavolino perfetta per digitare senza sforzo né rischio di infiammazione del tunnel carpale.
Ho pensato più volte ad organizzarmi per lavorare un po’ da qui, senza mai riuscirci. Forse volutamente. Forse trasformare questa pineta in un luogo di lavoro le toglierebbe molto del suo profumo. Forse la ragnatela dei meeting, delle scadenze, delle phone call infinite, toglierebbe la magia a qualsiasi luogo.
In realtà il mio timore principale, lavorando da qui, sarebbe di non riuscire a fare nulla bene: né godermi questa meraviglia senza pensieri, come faccio in questi giorni, né lavorare in maniera efficiente, come (a volte) mi succede da casa.
C’è però una magia particolare nell’alzare lo sguardo dallo schermo e distrarsi seguendo una vela all’orizzonte, notando le diverse tonalità di blu e le bave chiare sulle onde increspate dal vento. Sembra più facile concentrarsi per inseguire un pensiero e metterlo a fuoco, e pesa quasi nulla il senso di colpa se ci si distrae per qualche minuto a inseguire il saltellare di una gazza fra i rami.
Mi viene in mente la parola lusso.
Mi sento privilegiato, circondato dalla bellezza.
Il tempo si fa più leggero e la vita è un po’ più facile, quando si è circondati dalla bellezza.
Forse esagero un po’, mi lascio prendere la mano. Forse sento già, in un angolo del cranio, una voce romanesca che mi ricorda che alla fine sono in un campeggio 3 stelle in Ogliastra, con vista sul porto di Arbatax e che il lusso è un’altra cosa.
Sarà, ma questa luce, questa brezza leggera, questo stare all’aria mezzi nudi e circondati dal verde tutto il giorno, questo tempo sospeso senza scadenze a me sembra proprio lusso sfrenato.